Il roccolo di Sant’Abbondio ci ha lanciato la sfida di una ristrutturazione “aperta”, senza un indirizzo specifico dato dalla committenza se non la volontà di mantenere i muri ancora in piedi.
L’abbiamo accettata lavorando sulle tipiche fasi della ristrutturazione: portare il materiale necessario, organizzare gli spazi in cantiere, demolire, organizzare il materiale demolito.