Accanto alla progettazione architettonica, Piera e Bruno hanno esplorato ambiti a loro cari. Piera ha sempre avuto un particolare interesse per il modo del design e della moda. Bruno è stato sempre attratto dal materiale carta e come questa possa diventare un elemento espressivo. Ci sono state cosi divagazioni che, per gioco, curiosità e per spirito di ricerca, si sono concretizzate in alcuni progetti paralleli, vissuti sempre come esperienze di “benessere” e di “bellessere”. E’ stato anche esplorato il modo della comunicazione visiva con progetti di grafica, manifesti, packaging e immagine aziendale coordinata.
Piera ha indagato sull’oggetto borsa, “fedele compagna” (Margaret Thatcher) e “forse la parte più segreta di una donna” (Anna Johnson). Si è lanciata in una piacevole avventura di una collezione di borse, caratterizzate da una propria identità, al di fuori di ogni retorica modaiola, realizzate con materiali naturali e impreziosite da dettagli di Topylabrys e di Paolo Facchinelli. Sono nati così oggetti unici, dalle forme pulite, essenziali e geometriche.