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Noi, Studio

Collaborazione concreta e sviluppo della stessa visione: sono questi gli elementi con cui realizziamo i nostri progetti.

Le persone

Il team sono la colonna portante del nostro lavoro. Professioniste e professionisti che sanno mettere le proprie competenze al servizio del progetto.

Giacomo Bronzini

Architetto Dipl. AAM-USI

Piera Ventrini

Architetto Dipl. PoliMI

Bruno Bronzini

Architetto Dipl. PoliMI

Fabio Sartori

Ingegnere Dipl. UniTn

Marta Costisella

Architetto Dipl. IUAV

Giulia Clementi

Architetto Dipl. UniCh

Walter Ghioni

Geometra Dipl. IIS

Giada Ghioni

Economista Dipl. UnInsubria

Tangram

Tangram_Tavola disegno 1 Compagno di ispirazione Dipl. UniVersale

I nostri decani

decani

La nostra storia inizia verso la metà del secolo scorso, sui banchi del liceo artistico di Brera, a Milano: è proprio lì che Bruno Bronzini e Piera Ventrini si incontrano.

Tipico valligiano lui, con l’eredità dello spirito contadino amalgamato con la passione per la tecnologia e per la creazione artistica.

Tipica ragazza cittadina lei, abituata a vivere nel cuore pulsante dell’innovazione italiana, con una prospettiva sgombra da ostacoli, verso un potenziale infinito.

Un po' di storia

Il forte richiamo della geometria delle montagne e dei valori delle persone che le abitano: è questo che porta Bruno e Piera in Trentino, dopo l’università. Qui aprono il loro primo studio di architettura e design.

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Il lavoro di Bruno e Piera è fatto di ricerca, di soluzioni innovative che guardano alla creatività più nel suo senso architettonico che in quello modaiolo. In ogni creazione, infatti, troviamo chiari rimandi al passato, alle radici, alla storia dell’architettura e del territorio.

Fino alla fine del ventesimo secolo, il loro lavoro affiancherà alla progettazione e realizzazione architettonica, l’elaborazione di piani urbanistici e lavori di design e grafica.

Il nuovo millennio inizia con realizzazioni importanti come la Cantina Sociale di Trento e la stazione di intermodalità di Daolasa, esempi significativi di come attraverso l’architettura si possano raccontare le vocazioni o le peculiarità di un territorio.

Nel 2004 anche il figlio Giacomo inizia a collaborare con lo studio. Il suo è un ritorno all’architettura, riscoperta da adulto dopo un’infanzia e una giovinezza passate quasi rifiutando questa disciplina che tanto assorbiva i suoi genitori, sempre in equilibrio tra creatività artistica e conoscenza tecnica.

Dopo gli anni in Accademia di Architettura a Mendrisio e un periodo di pratica in Australia, decide di rimanere in Ticino e, dopo varie esperienze in studio professionali, nel 2009 apre il suo studio a Lugano. Ma, grazie allo stretto legame con i genitori, rimane comunque in collegamento con l’architettura trentina.